La Via Francigena a Fidenza

Perché percorrerla

Per viaggiare, a passo lento.

Il tratto fidentino

Nel Medioevo, la Via Francigena era uno degli itinerari più percorsi dai pellegrini di ogni parte d'Europa. Di questa strada, Fidenza fu una tappa strategica: usciti dalla città, i viandanti si lasciavano alle spalle la pianura e puntavano al valico dell'Appennino, sotto il Monte Bardone - oggi passo della Cisa.

L'itinerario fidentino della Via Francigena segue la Via Emilia fino alle porte della città. Abbandonata l'arteria principale, transita sotto la torre medievale e arriva al cospetto del Duomo, dedicato a San Donnino, patrono della città. Fra i bassorilievi che adornano la facciata della Cattedrale, compare anche una fila di pellegrini in cammino verso Roma - a queste figure è ispirato il logo che contraddistingue, oggi, la Via Francigena.

Lasciate le strade lastricate del centro storico, l'itinerario prosegue verso sud. La prima tappa fuori dalla città è la Pieve di Cabriolo; sorge su un piccolo poggio verde nella prima campagna ed è intitolata a San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra - la chiesetta appartenne ai cavalieri dell'ordine dei Templari. Intorno all'anno 1200, accanto al luogo di culto, fu costruito un piccolo ospedale per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena; oggi, i viaggiatori possono chiedere ospitalità all'Ostello della Parrocchia di Cabriolo.

Da Cabriolo, la Via Francigena prosegue verso le colline, nei pressi dei resti del castello di Costamezzana - fra gli alberi spunta ancora la sua torre circolare. Superati i primi crinali, l'itinerario esce dal territorio fidentino per puntare verso le tappe di Medesano e Fornovo. Da qui, per arrivare a Roma restano circa 600 chilometri.

Quando percorrerla

Nella bella stagione, dalla tarda primavera al primo autunno.

Indicazioni

Il nostro ristorante è sulla Via Emilia, lungo l’itinerario ancora oggi percorso dai pellegrini in viaggio sulla Via Francigena.